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DL Semplificazioni: principali novità per imprese e professionisti

Il decreto interviene, in particolare, in quattro ambiti principali:

  1. semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
  2. semplificazioni procedimentali e responsabilità;
  3. misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;
  4. semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

CONTRATTI PUBBLICI ED EDILIZIA

Il decreto prevede fino al 31 luglio 2021 una nuova disciplina degli affidamenti di lavori, servizi e forniture al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi.

Le nuove norme prevedono:

Al fine della riduzione dei tempi, è stato disposto che:

E’ disposto inoltre l’obbligo di costituire collegi consultivi tecnici con il compito di risolvere rapidamente le controversie e le dispute tecniche che potrebbero bloccare gli appalti e, per evitare che la mancanza di risorse blocchi i cantieri, viene creato un apposito Fondo, che potrà finanziare temporaneamente le stazioni appaltanti. Infine, si semplificano e si uniformano le procedure di nomina dei Commissari straordinari per le opere di maggiore complessità o più rilevanti per il tessuto economico, sociale e produttivo.

Nel settore edilizio sono state introdotte le seguenti disposizioni:

PROCEDIMENTI

In ambito di semplificazioni dei procedimenti è stato previsto che per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti.

Tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni e le amministrazioni dovranno misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli.

E’ stato introdotto il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale, tagliando così anche i costi della burocrazia.

Per raggiungere l’obiettivo di semplificazione e riduzione dei termini è stata prevista inoltre la definizione di una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini.

LIMITATA LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI

Fino al 31 luglio 2021 viene limitata la responsabilità degli amministratori pubblici, per danno erariale al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive. Inoltre, la fattispecie del dolo viene riferita all’evento dannoso e non alla sola condotta, viene rafforzata il controllo concomitante da parte della Corte dei conti per accelerare le spese di investimento pubblico e viene definito in modo più puntuale il reato di abuso d’ufficio, affinché i funzionari pubblici abbiano certezza su quali sono gli specifici comportamenti puniti dalla legge.

DIFFUSIONE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE

In merito allo sviluppo dei servizi digitali della PA, è stato previsto un incremento dell’accesso a tutti i servizi digitali della PA della cittadinanza attraverso SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone; il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi; la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini; la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO; semplificazioni per il rilascio della CIE; una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari; la semplificazione della firma elettronica avanzata; il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici; regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini; la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA; la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico.

SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI IMPRESE, AMBIENTE E GREEN ECONOMY

S’introduce: